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Mutuo a Tasso Variabile: Il finanziamento
che si adatta al mercato.

Mutuo Tasso Variabile

Mutuo a Tasso Variabile
Aggiornamento:

Il mutuo a tasso variabile è un finanziamento il cui tasso di interesse varia in base all'andamento di un tasso base: all'aumentare (diminuire) del tasso base aumenta (diminuisce) anche il tasso applicato.

Conseguentemente varia anche la rata mensile da pagare: l'importo della rata non è quindi prevedibile con certezza a differenza del mutuo a tasso fisso.

Indice degli argomenti:

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Il Tasso di riferimento

Solitamente il tasso preso a riferimento per il mutuo a tasso variabile è l'Euribor.

A questo viene aggiunta una quota detta spread che rappresenta una parte del compenso per l'istituto (o intermediario) erogante il finanziamento.

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Cautele nella valutazione di convenienza del Mutuo a Tasso Variabile

Quando si valuta la convenienza di un mutuo spesso erroneamente si confronta una situazione statica: su un piatto della bilancia si mette il mutuo a tasso fisso e sull'altro il mutuo a tasso variabile.

In questa ottica istantanea, vince chi costa meno (spesso il tasso variabile).

Quello che non viene considerato è che i mercati cambiano e con essi i tassi.

Un aumento del tasso comporta un peggioramento delle condizioni del mutuo a tasso variabile rispetto a quello a tasso fisso.

Pertanto è necessario fare delle proiezioni e valutare come eventuali aumenti del tasso di riferimento impattino sulla rata ascrivibile al capitale residuo da rimborsare, e confrontare questi aumenti con l'alternativa rappresentata dal tasso fisso.

Consiglio  
Confrontare le alternative al tasso variabile considerando le possibili variazioni future dell'Euribor e l'impatto di queste sulla rata.

Non fare mai confronti statici
tra tasso variabile e tasso fisso.

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Periodo di revisione

Va precisato che il tasso applicato al mutuo variabile non segue quotidianamente il tasso base: la rata viene ricalcolata in base alle cosiddette "epoche di revisione" del tasso base.

Solo in corrispondenza di queste revisioni il tasso applicato varia; in altre parole, tra una revisione e l'altra l'andamento del tasso base in teoria non impatta sul costo del mutuo a tasso variabile: solo il giorno prestabilito viene rilevato il tasso base e su questo viene ricalcolato quello applicato.

Sostanzialmente il periodo di revisione è legato alla periodicità della rata: se la rata è mensile, il tasso può essere rilevato a cadenza mensile; se la rata è semestrale, il ricalcolo avviene ogni 6 mesi.

Ogni banca prestabilisce il calendario che deve essere riportato sia sui fogli informativi che sul contratto di mutuo.

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Come calcolare la nuova rata di mutuo al variare del tasso di interesse

Per non subire sorprese, si può procedere autonomamente al ricalcolo della rata del mutuo a tasso variabile avendo a disposizione i dati seguenti desumibili da contratto e online:

  • Calendario delle epoche di revisione (vedi contratto)
  • Spread (stabilito in contratto)
  • Durata residua del mutuo
  • Debito residuo
  • Quotazione del tasso base (reperibile online)

Si procede quindi come segue:

  • Si calcola il tasso applicato aggiornato dato dal tasso base più lo spread
  • Si calcola la durata residua passando a valori decimali, es. 10 anni e 4 mesi sarà 10,3 anni (10 + 4/12)
  • Si inseriscono questi dati , assieme agli altri, nel calcolatore sottostante e si determina la nuova rata stimata.

Calcolatore Rata Mutuo

Calcolo Rata Mutuo
Importo:
Tasso: %
Durata: anni

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Alternative al mutuo a tasso variabile

Una alternativa alla variabilità della rata del mutuo a tasso variabile è il mutuo a rata costante cui rinviamo alla sezione dedicata.